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Ettore Romagnoli Drammi satireschi Polifemo, Eracle e il Cercopo, Elena Sisifo Treves 1914 Carboneria Abela

27,00

Legatura rigida in mezza pelle con piatti con lievi abrasioni al margine interno, dorso in pelle con titolo e fregi in oro con alcune abrasioni, segni del tempo, tagli leggermente pruriti con le fioriture, Antica Porta con firma di possesso e timbro di catalogazione, frontespizio con le firme di possesso alcune vie di fioriture, alcuni suoi genitori alle pagine interne che non impediscono la vettura, numero pagine 252 + indice dimensioni cm 18,3 x 12,5

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

COPERTINA RIGIDA IN MEZZA TELA CON PIATTI IN CARTONATO NERO E PUNTE IN AVORIO, DORSO IN PELLE MARRONE CON TITOLI E FREGI IN ORO, ALL’ANTIPORTA TIMBRO DELLA BIBLIOTECA PRIVATA, FRONTESPIZIO CON FIRMA DI APPARTENENZA, IN OTTIMO STATO, QUALCHE FIORITURA, N. PAG 252 CM. 12,5 X 18,00

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Descrizione

Legatura rigida in mezza pelle con piatti con lievi abrasioni al margine interno, dorso in pelle con titolo e fregi in oro con alcune abrasioni, segni del tempo, tagli leggermente pruriti con le fioriture, Antica Porta con firma di possesso e timbro di catalogazione, frontespizio con le firme di possesso alcune vie di fioriture, alcuni suoi genitori alle pagine interne che non impediscono la vettura, numero pagine 252 + indice dimensioni cm 18,3 x 12,5

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

COPERTINA RIGIDA IN MEZZA TELA CON PIATTI IN CARTONATO NERO E PUNTE IN AVORIO, DORSO IN PELLE MARRONE CON TITOLI E FREGI IN ORO, ALL’ANTIPORTA TIMBRO DELLA BIBLIOTECA PRIVATA, FRONTESPIZIO CON FIRMA DI APPARTENENZA, IN OTTIMO STATO, QUALCHE FIORITURA, N. PAG 252 CM. 12,5 X 18,00

Autore E. Romagnoli

Casa Editrice Treves

Edizione

1914

discrete