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F. De Nion Giovanna E Giovanni 1911 Abela Carboneria

18,00

legatura morbida editoriale con una piega all’angolo superiore del piatto anteriore, fioriture e bruniture diffuse ai piatti e al dorso, dorso con uno strappo nella zona mediana e piccoli fori al margine inferiore, tagli irregolari bruniti con fioriture diffuse, firma di possesso al piatto anteriore antiporta e frontespizio, etichette di catalogazione all’antiporta, di possesso al frontespizio, una piega all’angolo superiore che va ad interessare le pagine interne fino a pagina 10, fioriture diffuse alle pagine interne che non impediscono la lettura, legatura molto allentata, la pagina 99 a pagina 110 e da pagina 179 a pagina 190 a fogli sciolti, pagine interne brunite numero pagine 267 + pubblicità dimensioni cm 19,5 * 14, libro deformato al dorso

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

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Descrizione

legatura morbida editoriale con una piega all’angolo superiore del piatto anteriore, fioriture e bruniture diffuse ai piatti e al dorso, dorso con uno strappo nella zona mediana e piccoli fori al margine inferiore, tagli irregolari bruniti con fioriture diffuse, firma di possesso al piatto anteriore antiporta e frontespizio, etichette di catalogazione all’antiporta, di possesso al frontespizio, una piega all’angolo superiore che va ad interessare le pagine interne fino a pagina 10, fioriture diffuse alle pagine interne che non impediscono la lettura, legatura molto allentata, la pagina 99 a pagina 110 e da pagina 179 a pagina 190 a fogli sciolti, pagine interne brunite numero pagine 267 + pubblicità dimensioni cm 19,5 * 14, libro deformato al dorso

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

Autore F. De Nion

Casa Editrice Treves

Edizione

1911

precarie