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Francesco De Santis Saggi critici Treves 1914 tre volumi Abela Carboneria

27,00

In precarie condizioni, legatura molto allentata, legatura morbida editoriale con firma di possesso al piatto inferiore, aloni e brunitore ai piatti, dorso scolorito dal sole con abrasioni e rotture riparate, un piccolo foro al primo volume, tagli irregolari bruniti con antiporta con firma di possesso e timbro di catalogazione, frontespizio con timbro e firme di possesso, fioriture alle pagine interne che non disturbano la lettura,
primo volume legatura a vista a pagina 65 e a pagina 145, una piega all’angolo superiore di pagina 305-308,
secondo volume fioriture diffuse alle pagine interne e legatura a vista in diverse pagine, numero pagine 312 + 332 + 328 dimensioni cm 19,3 * 12,8 * 4

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

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Descrizione

In precarie condizioni, legatura molto allentata, legatura morbida editoriale con firma di possesso al piatto inferiore, aloni e brunitore ai piatti, dorso scolorito dal sole con abrasioni e rotture riparate, un piccolo foro al primo volume, tagli irregolari bruniti con antiporta con firma di possesso e timbro di catalogazione, frontespizio con timbro e firme di possesso, fioriture alle pagine interne che non disturbano la lettura,
primo volume legatura a vista a pagina 65 e a pagina 145, una piega all’angolo superiore di pagina 305-308,
secondo volume fioriture diffuse alle pagine interne e legatura a vista in diverse pagine, numero pagine 312 + 332 + 328 dimensioni cm 19,3 * 12,8 * 4

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

Autore F. De Sanctis

Casa Editrice Treves

Edizione

1914

precarie