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M. Serao Fior Di Passione Novelle Baldini & Castoldi 1899 Abela Carboneria

18,00

legatura morbida editoriale con pieghe e piccoli strappi ai margini, bruniture e fioriture diffuse ai piatti e al dorso, dorso brunito con abrasioni ai margini, tagli irregolari bruniti con fioriture, piccoli strappi ai margini dei piatti, firma di possesso al piatto anteriore antiporta e frontespizio, timbro di catalogazione all’antiporta e timbro della libreria Fioriture diffuse alle pagine interne che non impediscono la lettura, legatura molto allentata, numero pagine 278 dimensioni cm 19,5 * 13

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

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Descrizione

legatura morbida editoriale con pieghe e piccoli strappi ai margini, bruniture e fioriture diffuse ai piatti e al dorso, dorso brunito con abrasioni ai margini, tagli irregolari bruniti con fioriture, piccoli strappi ai margini dei piatti, firma di possesso al piatto anteriore antiporta e frontespizio, timbro di catalogazione all’antiporta e timbro della libreria Fioriture diffuse alle pagine interne che non impediscono la lettura, legatura molto allentata, numero pagine 278 dimensioni cm 19,5 * 13

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

Autore M. Serao

Casa Editrice Baldini e Castoldi 

Edizione

1899

precarie