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Matilde Serao La conquista di Roma romanzo Perrella 1910 6° migliaio Abela Carboneria

27,00

Legatura morbida editoriale con firma di possesso al piatto anteriore, alcuni aloni e fioriture ai piatti, dorso brunito con alcune macchie abrasioni ai margini e pieghe di lettura, tagli irregolari bruniti con fioriture, fioriture alle pagine interne che non disturbano la lettura, antiporta con firma e timbro di catalogazione, frontespizio con firme e timbro, legatura allentata, alcune pagine leggermente brunite, numero pagine 464 dimensioni cm 19,4 x 13,3 * 3,2

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

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Descrizione

Legatura morbida editoriale con firma di possesso al piatto anteriore, alcuni aloni e fioriture ai piatti, dorso brunito con alcune macchie abrasioni ai margini e pieghe di lettura, tagli irregolari bruniti con fioriture, fioriture alle pagine interne che non disturbano la lettura, antiporta con firma e timbro di catalogazione, frontespizio con firme e timbro, legatura allentata, alcune pagine leggermente brunite, numero pagine 464 dimensioni cm 19,4 x 13,3 * 3,2

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

Autore M. Serao

Casa Editrice Perrella

Edizione 6° migliaio

1910

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