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S. Benelli La Santa Primavera 1° impressione 1923 Treves Abela Carboneria

14,40

legatura morbida editoriale in precarie condizioni con aloni fioriture ai piatti e al dorso, dorso con mancanze al margine inferiore, piccoli strappi ai margini dei piatti, tagli irregolari bruniti con fioriture, uno strappo di centimetri 4 al margine inferiore tra piatto anteriore e dorso, firma di possesso al pianto anteriore all’antiporta e al frontespizio, timbro di possesso all’antiporta e al frontespizio, legatura molto allentata, fioriture alle pagine interne che non impediscono la lettura forniture alle pagine, numero pagine 157 dimensioni cm 19,5 x 14

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

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Descrizione

legatura morbida editoriale in precarie condizioni con aloni fioriture ai piatti e al dorso, dorso con mancanze al margine inferiore, piccoli strappi ai margini dei piatti, tagli irregolari bruniti con fioriture, uno strappo di centimetri 4 al margine inferiore tra piatto anteriore e dorso, firma di possesso al pianto anteriore all’antiporta e al frontespizio, timbro di possesso all’antiporta e al frontespizio, legatura molto allentata, fioriture alle pagine interne che non impediscono la lettura forniture alle pagine, numero pagine 157 dimensioni cm 19,5 x 14

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo

Autore S. Benelli

Casa Editrice Treves

Edizione prima impressione

1923

precarie