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Stampa F. Rosaspina-San Bonaventura che dà vita ad un bambino nato morto 1830

59,00

Incisione in rame di G. Tomba su disegno di Francesco Rosaspina da un dipinto di F. Gessi. cm. 46 x 30 il foglio, cm. 28,5 x 23,5 parte incisa.
4 pagine che comprendono l’incisione più il testo con la descrizione.
Discrete condizioni, alcune fioriture soprattutto al foglio del testo dovute al tipo di carta, margine destro irregolare, con brunitura e tracce di colla dovute al fatto che il foglio in origine era inserito in un volume.
La carta vista in controluce si presenta con qualche leggera piega
Alcuni leggeri solchi visibili in controluce nella parte inferiore della stampa
Una grossa macchia al margine sinistro della stampa e del foglio di testo.
Tratto da: La Pinacoteca della Pontificia Accademia delle belle arti in Bologna
Francesco Rosaspina (1762-1841) inizia ad eseguire incisioni aventi per soggetto i dipinti della Pinacoteca. Lo aiutano il fratello Giuseppe e i suoi migliori allievi, Giulio Tomba (1780-1841), Giuseppe Asioli (1783-1845) e Gaetano Guadagnini (1800-1860).
Ogni anno verranno stampate sei incisioni, riunite in fascicolo. L’impresa avrà termine nel 1829, con la pubblicazione di 72 stampe di buona qualità in dodici fascicoli. Essa avrà il merito di divulgare in Europa la raccolta bolognese, legata soprattutto alla locale scuola barocca

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Descrizione

Incisione in rame di G. Tomba su disegno di Francesco Rosaspina da un dipinto di F. Gessi. cm. 46 x 30 il foglio, cm. 28,5 x 23,5 parte incisa.
4 pagine che comprendono l’incisione più il testo con la descrizione.
Discrete condizioni, alcune fioriture soprattutto al foglio del testo dovute al tipo di carta, margine destro irregolare, con brunitura e tracce di colla dovute al fatto che il foglio in origine era inserito in un volume.
La carta vista in controluce si presenta con qualche leggera piega
Alcuni leggeri solchi visibili in controluce nella parte inferiore della stampa
Una grossa macchia al margine sinistro della stampa e del foglio di testo.
Tratto da: La Pinacoteca della Pontificia Accademia delle belle arti in Bologna
Francesco Rosaspina (1762-1841) inizia ad eseguire incisioni aventi per soggetto i dipinti della Pinacoteca. Lo aiutano il fratello Giuseppe e i suoi migliori allievi, Giulio Tomba (1780-1841), Giuseppe Asioli (1783-1845) e Gaetano Guadagnini (1800-1860).
Ogni anno verranno stampate sei incisioni, riunite in fascicolo. L’impresa avrà termine nel 1829, con la pubblicazione di 72 stampe di buona qualità in dodici fascicoli. Essa avrà il merito di divulgare in Europa la raccolta bolognese, legata soprattutto alla locale scuola barocca

Autore

Casa Editrice

Edizione

1830

Buone

 

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Tipologia