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Ugo Ojetti Mimì E La Gloria Milano Treves 1914 Carboneria Abela

15,75

legatura morbida editoriale con firma di possesso al piatto anteriore, aloni e sporcizie ai piatti al dorso, dorso con pieghe di lettura abrasioni e alcuni strappi riparati, uno strappo di centimetri 2,5 al margine superiore tra piatto anteriore e dorso, tagli irregolari bruniti, antiporta con timbro di catalogazione e firma di possesso, frontespizio con firme di possesso e timbro, fioriture diffuse alle pagine interne che non impediscono la lettura, copertina leggermente staccata dal libro, legatura a vista a pag 160, legatura allentata, numero pagine 298 + 15, dimensioni cm 19,2 * 13,2

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo.

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Descrizione

legatura morbida editoriale con firma di possesso al piatto anteriore, aloni e sporcizie ai piatti al dorso, dorso con pieghe di lettura abrasioni e alcuni strappi riparati, uno strappo di centimetri 2,5 al margine superiore tra piatto anteriore e dorso, tagli irregolari bruniti, antiporta con timbro di catalogazione e firma di possesso, frontespizio con firme di possesso e timbro, fioriture diffuse alle pagine interne che non impediscono la lettura, copertina leggermente staccata dal libro, legatura a vista a pag 160, legatura allentata, numero pagine 298 + 15, dimensioni cm 19,2 * 13,2

Libro facente parte della biblioteca privata Abela discendenti del patrizio Giuseppe Abela che con il fratello Gaetano Abela ed a Daniele Caporosso, a Bartolomeo Sestini furono i fondatori della carboneria a Siracusa (1817). Con loro interagiva la massoneria che aveva sede in casa del cavaliere Vincenzo Oddo Alla Turba (v. Roma). Da loro partì la miccia, racconta Oreste Reale, che fece scoppiare i moti del 1820 che costrinsero il Borbone a concedere la costituzione. I fratelli Abela intanto, che erano stati scoperti, imprigionati e torturati, riacquistarono la libertà. Gaetano Abela fu nominato generale e incaricato di propagandare nella Sicilia orientale il programma del governo siciliano. Ma nel 1824 Gaetano e Giuseppe Abela vennero di nuovo arrestati e condannati dalla polizia borbonica, e nel 1826 Gaetano fu fucilato a Palermo.

Autore Ugo Ojetti

Casa Editrice Treves

Edizione

1914

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