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WW1 Tirolo all’Italia riccamente Illustrato con mappa del Tirolo 1919 circa

150,00

Rarissimo opuscolo sulla annessione del Tirolo all’Italia, legatura editoriale in pessime condizioni staccata, con macchie strappi mancanze e una piega centrale su tutte le pagine del fascicolo, fotografia incollata al piatto anteriore. 16 pagine con fotografie e incisioni, una tavola ripiegata in fondo al volume a colori con i confini del Tirolo, di cm 25 x 32. Pagine interne spillate tutti gli angoli arricciati, margine esterno della prima pagina con diverse mancanze. All’interno del volume un foglio volante dal titolo: L’Italia vuole la terra tedesca!
Testo:
L’Italia vuole la terra tedesca!
Un confine naturale separa i tedeschi dagli italiani e dai ladini!
508.300 tedeschi (98%) e 8.400 italiani (2%)
355.500 italiani (98%) solo 5.700 tedeschi (2%).
19.500 ladini vivono nel Tirolo tedesco al Tirolo Gallese vivono nelle zone ladine. dal Tirolo tedesco all’Austria tedesca! Tirolo del Galles in Italia! Questo è ciò che vogliono la giustizia e il diritto dei popoli all’autodeterminazione. Possano i ladini decidere da soli il loro futuro! Ma cosa vuole l’Italia? Non solo il Tirolo Gallese! No, anche tutto l’Alto Adige fino al Brennero e Dobbiaco. La Germania a Merano e Bolzano, il cuore del Tirolo, la patria di Andreas Hofer, tutta la Ladinia

Testo dell’opuscolo:
Un riadattamento dei confini d’Italia dovrebbe essere effettuato lungo linee di nazionalità ben riconoscibili, cioè dalla parte italiana dell’Alto Adige, l’imperialismo italiano mette le mani su tutta la regione centrale del paese fino al Brennero. dalle mille ferite, consegnate alla mercé del vincitore, il popolo tirolese alza la voce per protestare contro il progetto di smembramento del suo Paese. Si rivolge a tutti coloro che desiderano una pace di giustizia e non di forza brutale. Lo sappiamo benissimo che non sono gli italiani a chiedere lo smembramento di un Paese, che per più di 600 anni ha formato un’unità inscindibile; non è il popolo italiano che vuole che i tirolesi si pieghino sotto il giogo della dominazione italiana. Inoltre, abbiamo piena fiducia che né i governi alleati né il Presidente degli Stati Uniti vorranno sostenere le richieste imperialiste. Per chi, in nome del principio delle nazionalità, ha posto a capo del proprio programma la cessione del Trentino all’Italia, non vorrà certo che tanti tirolesi siano staccati dalla loro nazione e assoggettati a una nazione straniera. Il popolo tirolese ha piena fiducia nell’alta saggezza e giustizia del presidente Wilson, che il 12 febbraio 1918 dichiarò: I popoli e le province non devono essere barattati da sovranità a sovranità come se fossero semplici pedine di un gioco”. Il popolo tirolese è stato a lungo legato alle nazioni anglosassoni da rapporti personali; ha sempre conservato grato ricordo dell’appoggio morale e materiale prestato dall’Inghilterra. Il popolo tirolese ha sempre combattuto in modo onesto e valoroso per la conservazione della sua individualità, della sua fede e le sue maniere. Questo fallimento è riconosciuto in tutto il mondo. Questo stesso popolo oggi fa appello a tutti i veri amici della giustizia e della libertà. Chiede che gli siano applicati equamente i principi di giustizia e di libertà così esaltati. Possiamo permettere che un popolo povero, il mio tagnard, il cui nome è stato finora per tutti simbolo di fedeltà e di coraggio, venga cancellato per sempre dal numero dei popoli liberi? Facciamo quindi appello al Sig. Wilson come Presidente degli Stati Uniti. Facciamo appello a Lloyd George come nostro rappresentante. tanto dell’Inghilterra ricordandogli le sue parole del 12 novembre 1918: Non dobbiamo ammettere che la cupidigia offenda i principi di giustizia. giustizia per l’unità di un popolo. Facciamo anche appello al Presidente del Consiglio Italiano, Orlando, affinché metta in pratica le sue stesse parole: ,, l’Italia non ha mete imperialiste né intenzioni di oppressione”. Dalla cima delle nostre montagne coperte di nevi eterne gridiamo affinché tutto il mondo ci ascolti.

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Descrizione

Rarissimo opuscolo sulla annessione del Tirolo all’Italia, legatura editoriale in pessime condizioni staccata, con macchie strappi mancanze e una piega centrale su tutte le pagine del fascicolo, fotografia incollata al piatto anteriore. 16 pagine con fotografie e incisioni, una tavola ripiegata in fondo al volume a colori con i confini del Tirolo, di cm 25 x 32. Pagine interne spillate tutti gli angoli arricciati, margine esterno della prima pagina con diverse mancanze. All’interno del volume un foglio volante dal titolo: L’Italia vuole la terra tedesca!
Testo:
L’Italia vuole la terra tedesca!
Un confine naturale separa i tedeschi dagli italiani e dai ladini!
508.300 tedeschi (98%) e 8.400 italiani (2%)
355.500 italiani (98%) solo 5.700 tedeschi (2%).
19.500 ladini vivono nel Tirolo tedesco al Tirolo Gallese vivono nelle zone ladine. dal Tirolo tedesco all’Austria tedesca! Tirolo del Galles in Italia! Questo è ciò che vogliono la giustizia e il diritto dei popoli all’autodeterminazione. Possano i ladini decidere da soli il loro futuro! Ma cosa vuole l’Italia? Non solo il Tirolo Gallese! No, anche tutto l’Alto Adige fino al Brennero e Dobbiaco. La Germania a Merano e Bolzano, il cuore del Tirolo, la patria di Andreas Hofer, tutta la Ladinia

Testo dell’opuscolo:
Un riadattamento dei confini d’Italia dovrebbe essere effettuato lungo linee di nazionalità ben riconoscibili, cioè dalla parte italiana dell’Alto Adige, l’imperialismo italiano mette le mani su tutta la regione centrale del paese fino al Brennero. dalle mille ferite, consegnate alla mercé del vincitore, il popolo tirolese alza la voce per protestare contro il progetto di smembramento del suo Paese. Si rivolge a tutti coloro che desiderano una pace di giustizia e non di forza brutale. Lo sappiamo benissimo che non sono gli italiani a chiedere lo smembramento di un Paese, che per più di 600 anni ha formato un’unità inscindibile; non è il popolo italiano che vuole che i tirolesi si pieghino sotto il giogo della dominazione italiana. Inoltre, abbiamo piena fiducia che né i governi alleati né il Presidente degli Stati Uniti vorranno sostenere le richieste imperialiste. Per chi, in nome del principio delle nazionalità, ha posto a capo del proprio programma la cessione del Trentino all’Italia, non vorrà certo che tanti tirolesi siano staccati dalla loro nazione e assoggettati a una nazione straniera. Il popolo tirolese ha piena fiducia nell’alta saggezza e giustizia del presidente Wilson, che il 12 febbraio 1918 dichiarò: I popoli e le province non devono essere barattati da sovranità a sovranità come se fossero semplici pedine di un gioco”. Il popolo tirolese è stato a lungo legato alle nazioni anglosassoni da rapporti personali; ha sempre conservato grato ricordo dell’appoggio morale e materiale prestato dall’Inghilterra. Il popolo tirolese ha sempre combattuto in modo onesto e valoroso per la conservazione della sua individualità, della sua fede e le sue maniere. Questo fallimento è riconosciuto in tutto il mondo. Questo stesso popolo oggi fa appello a tutti i veri amici della giustizia e della libertà. Chiede che gli siano applicati equamente i principi di giustizia e di libertà così esaltati. Possiamo permettere che un popolo povero, il mio tagnard, il cui nome è stato finora per tutti simbolo di fedeltà e di coraggio, venga cancellato per sempre dal numero dei popoli liberi? Facciamo quindi appello al Sig. Wilson come Presidente degli Stati Uniti. Facciamo appello a Lloyd George come nostro rappresentante. tanto dell’Inghilterra ricordandogli le sue parole del 12 novembre 1918: Non dobbiamo ammettere che la cupidigia offenda i principi di giustizia. giustizia per l’unità di un popolo. Facciamo anche appello al Presidente del Consiglio Italiano, Orlando, affinché metta in pratica le sue stesse parole: ,, l’Italia non ha mete imperialiste né intenzioni di oppressione”. Dalla cima delle nostre montagne coperte di nevi eterne gridiamo affinché tutto il mondo ci ascolti.

Autore Aa.Vv

Casa Editrice

Edizione

1919 c.a.

Precarie condizioni